Vivo di emozioni, quindi, comunico



Ma chi ha detto che per comunicare serve necessariamente la parola? 
Noi comunichiamo in molti modi diversi, forse anche più eloquenti della parola stessa. Per esempio con le emozioni.
Comunichiamo le varie emozioni attraverso le espressioni del viso che si hanno per natura e parlano un “linguaggio universale”, capibile da tutti. Ci sono emozioni come la gioia che sono immediatamente comunicabili, senza alcun bisogno di parlare, di aprire bocca.
  • Rabbia, disgusto, paura, gioia, sorpresa e tristezza sono considerate le sei emozioni primarie, quelle che esprimiamo in modo universale, comuni in tutte le persone della terra. 
  • Sono emozioni leggibili da tutti, sono emozioni che comunicano determinati stati d’animo, che dunque, non hanno alcun bisogno delle parole per farsi comprendere.
E’ bene che Tu sappia che se anche il Tuo volto o il Tuo corpo può sembrare impassibile, ci sono dei piccoli gesti che rivelano esattamente l’emozione che provi in quel momento.

Spesso queste emozioni ci “fregano” e comunicano agli altri cose che non vorremmo mai che la persona davanti a noi percepisse.

Per esempio: se stai parlando con qualcuno e ad un certo punto la persona che hai davanti fa un passo indietro, è segno che prova disgusto o fastidio per qualcosa che hai detto o fatto.

Ed ancora: se mentre parla con Te, l’altra persona giocherella con qualcosa che tiene in mano, può essere un segnale di disagio.

Infine: se hai davanti una persona che preme la lingua sulla parte interna della guancia vuol dire che sta esprimendo un forte gradimento.

Naturalmente, questi sono solamente tre esempi. Ce ne sono a centinaia che si potrebbero raccontare. Quello che conta è che Tu devi essere consapevole che il Tuo viso ed il Tuo corpo comunicano emozioni ogni volta che parli e incontri una persona.
Tutto il Tuo corpo comunica “inconsapevolmente” le Tue emozioni: l’espressione facciale, il colorito, i gesti delle mani e, naturalmente, la voce.
In chiusura, posso affermare che l’emozione è il nostro primo linguaggio. Prima delle parole, arrivano sempre le emozioni. Questo perché le emozioni governano i nostri pensieri; sono loro che letteralmente ci “prendono per mano” e ci guidano inconsciamente. Anche nella comunicazione.

Quindi, emozionati pure ma sappi che, contemporaneamente, comunichi le emozioni che provi alle persone che hai davanti.
Come afferma anche il Professor Antonio R. Damasio, una delle figure di maggior spicco nel campo delle neuroscienze: “Grazie alle emozioni siamo creature sociali, in grado di vivere con gli altri”.
Ma che mondo sarebbe senza le emozioni? Lasciami pure un commento al post.

Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale & Mental Coach
"Il Coach delle Donne"

Autore di Penso Positivo

Commenti

Marco ha detto…
In passato mi è capitato di dover essere mandato a fare dei colloqui di lavoro che non mi interessavano, ma che razionalmente accettavo di fare anche se l' esito finale era sempre negativo.

Chiedo in che misura e quanto conti il para-verbale nei meccanismi di auto sabotaggio.