La bellezza paga l'8% in più...



La bellezza paga.

Almeno secondo Daniel Hamermesh, professore di Economia dell'università di Austin in Texas e autore del libro La bellezza paga, Tutti i vantaggi dell'essere attraente, che lo ha dimostrato con tanto di dati e percentuali.

L'economista ha condotto diverse indagini sull'impatto che l'aspetto estetico ha sulle remunerazioni e sul mercato del lavoro, riuscendo così a misurare il valore economico della bellezza.

Come? 

Innanzitutto confrontando gli stipendi dei colleghi.

A parità di esperienza e preparazione, i professori più attraenti hanno stipendi più alti.

Perché i belli guadagnano di più?

"La bellezza è una delle tante variabili che incidono su quanto guadagna una persona.
Secondo le mie stime, un uomo dalla bellezza superiore alla media (valutato 4 o 5 in una scala da 1 a 5) guadagna il 12% in più rispetto a un lavoratore, con la stessa preparazione, ma con un aspetto inferiore alla media (2 o 1).

Gli effetti sono minori per le donne (4%).

Viceversa donne e uomini molto attraenti guadagnano rispettivamente l'8 e il 4% in più dei colleghi meno avvenenti.

C'è un premio per la bellezza e una penalizzazione per la bruttezza".

Quali sono le ragioni?

"Le aziende possono vendere di più se i loro agenti di vendita hanno un aspetto gradevole e questo rende i lavoratori attraenti più utili per i datori di lavoro.
I lavoratori amano stare accanto ai colleghi più belli, l'uomo di bell'aspetto solleva il morale dei colleghi e di conseguenza aumenta la produttività.
Pertanto le aziende preferiscono dipendenti avvenenti".

Chi non è bello, allora, cosa può fare?

"Non c'è solo la bellezza.
Ognuno ha caratteristiche positive - personalità, intelligenza, energia - e deve puntare su quelle.
Deve sfruttare i suoi punti di forza e non preoccuparsi dell'aspetto, che in fondo è un destino.
E quello non avvenente non deve essere uno svantaggio tale da piegare il nostro spirito".


Tratto da un articolo Eleonora Crusafulli, su Millionaire dic. 2012

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