I 4 segreti per rompere il ghiaccio e affascinare il pubblico...


I 4 segreti per rompere il ghiaccio e affascinare il pubblico...

Esistono delle tecniche, dei metodi per aprire alla grande il proprio intervento in pubblico? 
Si può imparare ad affascinare una platea? 

La mia risposta ad entrambe le domande è Sì! 
Non soltanto esistono delle tecniche per aprire alla "GRANDE" il proprio intervento di fronte a qualsiasi tipo di pubblico, ma queste tecniche si possono apprendere, acquisendo, dunque, la capacità di affascinare (oserei dire ammaliare) qualsiasi tipo di platea, parlando in pubblico. 

In questo ebook ti insegno le quattro tecniche che ho imparato io. 
Li chiamo "segreti" perché - pur essendo di dominio pubblico - pochi oratori li utilizzano bene e, soprattutto, li applicano con costanza nei loro interventi. 

Sommario: 
- Premessa; 
- Il mio battesimo del fuoco; 
- Rompere il ghiaccio; 
- Segreto n°1: apri con una domanda; 
- Segreto n° 2: apri con una storia o una citazione; 
- Segreto n° 3: apri con una metafora; 
- Segreto n° 4: usa la tecnica del silenzio; 
- Conclusioni; 
- Bibliografia; 
- Bonus Speciale; 
- Chi è Giancarlo Fornei. 

Chi mi ha visto parlare in pubblico, mi ha definito "un animale da palcoscenico" proprio per la mia capacità di catturare l'attenzione, di affascinare le persone con i miei modi. 
Eppure, ricordo ancora oggi la mia "prima volta" a Milano: fu un'esperienza fallimentare sotto tutti i punti di vista. Ma io non mi sono abbattuto ed ho cominciato prima a studiare e poi a "ricalcare" i grandi oratori, sino a diventare l'oratore che tutti mi riconoscono di essere, oggi. 

Come ho imparato io, puoi farlo anche tu. 
Leggi con attenzione il mio ebook e poi chiamami, usa la sessione di coaching gratuita che trovi come Bonus, per lavorare sugli aspetti che devi migliorare. Chiamami con fiducia... 

ATTENZIONE: l'ebook contiene un BUONO per fare una sessione telefonica di coaching (30 MINUTI), GRATUITA, con Giancarlo Fornei (vedere istruzioni interne). 


Lo trovi a questo link.

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