#Parlare in pubblico - Il coach motivazionale Giancarlo Fornei durante uno dei suoi seminari |
Nel parlare in pubblico una delle cose che risulta più difficile per l’oratore poco esperto è quella che è comunemente chiamata “fase di decollo” ovvero, l’apertura del proprio intervento.
Molti non sanno come iniziare e spesso vedi ottimi manager o imprenditori affermati, che si ritrovano davanti al pubblico senza parole e in piena difficoltà.
La fase di decollo è riconosciuta da tutti gli addetti ai lavori una delle più difficili, insieme, paradossalmente, alla “fase di atterraggio” quando cioè bisogna completare secondo il tempo prestabilito il proprio intervento.
Il potere delle storie nell’intervento in pubblico
Ma soffermiamoci solo sulla fase di apertura del Tuo prossimo intervento. Una delle tecniche più efficaci che conosco per aprirlo è quella di usare una “Storia”.
Ho sempre “modellato” le persone da cui ho imparato a parlare in pubblico (e non solo). Osservandoli, ho notato che i migliori oratori aprivano quasi sempre il loro intervento raccontando una storia ed ho cominciato a farlo anch’io.
Prima sforzandomi. Poi, a forza di farlo, il processo è diventato naturale ed oggi lo faccio inconsciamente, in maniera del tutto automatica. Tra l'altro, secondo molti psicologi e neuroscienziati le storie sono potenti strumenti capaci di attirare l’attenzione delle persone ed influenzare il loro comportamento.
Le storie che raccontiamo hanno la capacità di persuadere e motivare gli altri semplicemente perché toccano le emozioni umane.
Che siano storie vere o false, quando le raccontiamo riusciamo a calamitare l’attenzione della platea su di noi perché il pubblico in sala accetta più volentieri il punto di vista dell’oratore quando lo esprime attraverso un racconto, una storia.
Raccontare storie vere per entrare in empatia con il pubblico
Personalmente utilizzo sempre storie vere, tratte dalle mie esperienze vissute. Possibilmente in tema con l’intervento che devo fare. Anzi, diciamo pure che le storie che racconterai dovranno essere necessariamente in tema con l’oggetto del Tuo intervento.
- Le storie Ti permetteranno di entrare molto più facilmente in empatia con il pubblico presente in sala. Questo perché attraverso la storia, le persone tenderanno a mettersi nei Tuoi panni e vivranno il Tuo racconto.
Un Giancarlo Fornei sorridente durante un suo seminario a Verona nel 2014 |
La narrazione è un potentissimo strumento di “persuasione”.
Attraverso una sapiente storia, ben raccontata e modulata con la voce ed accompagnata anche dal linguaggio del corpo, sei in grado di formare nel pubblico presente in sala delle convinzioni o meglio ancora, puoi aiutarlo a cambiare idea.
- Non ricordo più le volte in cui ho parlato un pubblico, sicuramente centinaia e centinaia, forse di più. Di sicuro sono certo di poter affermare che la mia capacità di convincere ed entrare in empatia con i vari pubblici davanti ai quali ho parlato è dovuta in buona parte al mio modo di “raccontare” le cose, usando spesso storie di vita vissuta e, in particolar modo, le mie esperienze dirette.
La prossima volta che Ti appresti a parlare in pubblico, prova ad aprire il Tuo intervento raccontando una storia. Magari un pezzo delle Tue esperienze. Fammi sapere com’è andata lasciandomi un commento al post.
Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale, Scrittore & Mental Coach
"Il Coach delle Donne"
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- Nota bene: questo post è stato aggiornato il 19 maggio 2017
Commenti
In questo fine settimana farò probabilmente da intrattenitore, è la mia prima esperienza e non saprei proprio da dove cominciare.
Cmq grazie ancora per il post, sicuramente mi aiuterà a trovare qualcosa :)
sono certo che sarà un successo, la Tua "prima" da intrattenitore e se posso darti un consiglio: sìì sincero con la platea, in apertura del Tuo intervento, dichiara apertamente che è la Tua prima apparizione in pubblico e di essere un pò teso...
sono certo che dalla platea partirà un sonoro applauso e Tu, sarai meno teso nel proseguio...
un abbraccio e fammi sapere com'è andata