I segnali della menzogna: voce, mani e piedi...

Capire se qualcuno ci mente dipende da quanto è emozionato: se è tranquillo e disinteressato si controlla di più, al contrario gli scapperanno segnali rivelatori.

Voce, mani e piedi sono l'equivalente del naso lungo di Pinocchio.

Le bugie sono spesso accompagnate da variazioni di tono della voce e del ritmo delle parole.

Se chi parla maschera risentimento nei nostri confronti, la voce si fa metallica, secca, e tende a mangiarsi le parole.

Se invece è deluso ma non vuole farlo capire, il timbro si abbassa, diventa un pò sospirato, flebile.

Le parole sono scandite più lentamente.

Le mani: non è vero che chi mente gesticola, al contrario tende a ridurre la gestualità.

Questo perchè è concentrato su quello che dice e perchè stando fermo si sente meno esposto.

Aumenta però il contatto mani-viso: nel momento della bugia si tocca la bocca, o sposta la mano dalla bocca al naso.

Spesso tiene qualcosa tra le mani e ci giocherella.

Se si pensa che qualcuno menta, basta osservargli piedi e gambe: ansia e senso di colpa orientano le estremità verso porte e finestre, sentiti come vie di fuga.

Anche il movimento incessante dei piedi è segnale del desiderio di fuggire.

Estratto da "Analisi Fisica", un interessante articolo, molto più ampio, di Simona Acquistapace, da News - giugno 2011

Commenti

Marco ha detto…
Oltre alla voce, le mani e i piedi che sudano, recentemente mi è capitato di capire che la mia interlocutrice mi diceva una bugia dall' espressione muscolare tesa del suo viso: ovvero sguardo non naturale e rivolto verso il basso piuttosto che verso i miei occhi, maschelle serrate, sopracciglia e fronte tirate , oltre che naturalmente mani sudate e voce tremante. Sono convinto che capire se il ns. interlocutore mente sia particolarmente naturale e immediato, anche sè, avvolte, conviene far finta di niente per evitare inutili discussioni, almeno per le piccole cose.
Giancarlo Fornei ha detto…
Ottima analisi Marco, un abbraccio...

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