La figura paterna è decisiva sia per i figli, sia per le figlie.
Per i maschi, il rapporto trova ragione nello sviluppo dell'identità di genere: il padre è un modello, l'esempio di virilità autentica, il rappresentante della norma, colui con cui confrontarsi e scontrarsi ad armi pari per imparare ad affrontare il mondo, con serenità e determinazione.
Un padre deve trasformare i figli in uomini, perché "uomini non si nasce, si diventa", come spiega in tutti i suoi saggi lo psicanalista Claudio Risé.
Le femmine, invece, costruiscono sulla figura paterna, per analogia ma a volte anche per contrasto, l'immagine maschile a cui si avvicineranno e con cui stabiliranno relazioni durante la loro vita.
Del resto, il padre è l'unico uomo...che non le tradirà mai.
Tratto da un articolo di Sveva Salvini su News, marzo 2012
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